Avete presente il caro, vecchio detto "quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare"? Ecco, parafrasandolo sulla mia persona potrei dire "quando il caldo si fa torrido, la Mapi accende il forno".
Giuro, non sto scherzando.
Ieri a Milano c'erano 38 gradi Celsius, e che ti fa la Mapi? Programma di cucinare una serie di ricette - tutte col chiaro scopo di smaltire una serie di ingredienti che rischiano di andare a male - che prevedono l'uso del forno, diretto o indiretto.
Ho cominciato intorno alle 13:30 - mica vogliamo cucinare col fresco, vero? - e ho spento il forno intorno alle 21:30, accaldata ma soddisfatta... e sapete una cosa? Ero sì accaldata, ma non posso dire di aver sofferto il caldo e anzi mi sono proprio divertita.
La ricetta che vi propongo oggi prevedeva un uso indiretto del forno: lo uso per sterilizzare i vasetti, mentre la marmellata cuoce. Il che significa ovviamente che mentre mescolo la marmellata nella pentola ricevendone il calore sul viso, il forno pensa a scaldarmi le gambe e il ventre, giacché la sterilizzazione dei vasetti è contemporanea alla cottura della frutta. Non male come combinazione, esattamente come perfetta è quella tra albicocche e bacche di gelso bianco disidratate.
Sono due aromi che si sposano alla perfezione: il gusto morbido e vellutato delle albicocche è esaltato dal delicato aroma del gelso bianco, in un connubio insolito di consistenze e sapori.
Assolutamente da provare, credetemi!
MARMELLATA DI ALBICOCCHE E GELSO BIANCO
Per 2 vasetti da 400 g e 1 da 200 g
1,1 kg di albicocche mature ma sode
500 g di zucchero
140 g di bacche di gelso bianco disidratate
1 limone (succo)
Snocciolare le albicocche e mischiarle in una pentola con lo zucchero, il succo di limone e le bacche di gelso. Mescolare, coprire e lasciar macerare in frigo per un'ora.
Mettere la pentola sul fuoco e quando il composto comincia a fremere toglierlo dal fuoco e trasferirlo in una terrina capiente. Coprire e tenere in frigo per una notte.
Il giorno dopo spellare le albicocche se lo si desidera (io ho lasciato la buccia, che si è "disintegrata" nella marmellata durante la cottura: un po' di fibra alimentare non guasta!) e versare in una pentola larga dai bordi alti, facendo cuocere la marmellata finché si concentra a 105 °C (il volume si riduce di circa 1/3). Fare la prova piattino (=versare una goccia di marmellata su un piattino e inclinarlo: se la goccia si addensa e scende giù a fatica e molto lentamente, la marmellata è pronta. Se scende giù velocemente, è ancora troppo liquida: proseguire la cottura) e invasare.
Per sterilizzare vasetti e coperchi, prima di iniziare la cottura della marmellata mettere i vasetti scoperchiati nel forno freddo. Disporre davanti a ciascuno il suo coperchio, poi chiudere il forno e accenderlo a 110 °C.
Quando la marmellata è pronta, tirarli fuori 2 o 3 alla volta, insieme al loro coperchio, con i guanti da forno. Versare la marmellata bollente nei vasetti roventi attraverso un imbuto per marmellate in acciaio e riempire i vasetti fino a 1 cm dal bordo. Incoperchiare (con i guanti da forno!), capovolgere i vasetti e attendere che si raffreddino.
Verificare che si sia formato il sottovuoto, etichettarli e riporli in dispensa.
Ah ah Mapi! Capita anche a me, che certo non mi metto a fare la marmellata. Ma quanti piatti deliziosi estivi si fanno in forno...
RispondiEliminaAnche da me fa piuttosto caldo, 32 gradi, non male per essere montagna. Ma son contenta, per carità, visto che lo scorso anno abbiamo avuto un estate pessima. Comunque se ti può consolare ho acceso il forno anch'io. Per i pomodori confit. Quindi 2-3 orette di calduccio extra me le sono beccate anch'io.
RispondiEliminaMa che ci vogliamo fare ... siamo foodblogger dentro.
Buona questa marmellata. Appena arriva mio papà con la frutta del suo orto inizierò la produzione.
Il gelso però mi manca. Mi fa venire in mente la mia vacanza in Sicilia ... una granita da urlo.
Ciao e a presto.
Anche io ogni anno dico "non accendo più il forno" e poi ci casco con tutte le scarpe.. io al forno non so dire di no, e quindi domani.. pizza, olè!
RispondiEliminaMai provato l'abbinamento albicocche e gelsi bianchi, ma ci credo che debba essere favoloso.
Una super confettura!
Che meraviglia! Ancora una volta,un ingrediente che io posso solo sognare....Saro' in italia tra un po',spero di poter fare man bassa di gelsi,pistacchi e cedri canditi! Ciaoo
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