Sabato mattina finalmente, dopo un mese abbondante di fermo, il tecnico della lavastoviglie (uomo corpulento di mezza età, padre di famiglia) è venuto a riportarmi la bimba, riparata e rimessa a nuovo per soli 90 euro, un vero affare.
Lo aspettavo fin dalle 9, ma lui si è fatto desiderare ed è comparso alle 10.40 (che cosa sarà mai un'ora e mezza di fronte all'eternità?). Naturalmente mia madre ha scelto proprio quel momento per chiamarmi e chiedermi qualcosa, così sono uscita dalla cucina e ho fatto due chiacchiere con lei.
Rientro in cucina e mi trovo davanti il tecnico - che mi dava le spalle - accovacciato sul pavimento, intento ad armeggiare con il tubo dell'acqua, con i jeans dalla vita più bassa di quanto il suo fisico non si potesse permettere e la metà superiore delle chiappe in bella vista. Imbarazzata faccio per uscire, quando lui si volta e con l'aplomb di chi ignora di non apparire nel modo migliore mi chiede:
- Non è che ha un pappagallo?
- (sconcertata) Un pappagallo? Uhm, no, però potrei fornirle una bacinella...
- (perplesso) Una bacinella?
- Sì, guardi, eccola qui...
- Veramente io intendevo una tenaglia a pappagallo...
A quel punto mi vengono in mente simultaneamente due cose:
1) questa situazione è un déjà-vu: l'ho vissuta a casa dei miei, pressoché identica (lì mancavano le chiappe del tecnico a dire il vero) una ventina di anni fa, ma con mia mamma come protagonista della scena e io e mia sorella in qualità di ilari spettatrici;
2) quando ho messo su casa una delle prime cose che ho acquistato è stata proprio una tenaglia a pappagallo, precisamente perché volevo evitare di fare la figura fatta anni addietro... la stessa figura, cioè, che avevo appena fatto.
Qualcuno si stupisce se dopo che il tecnico se ne è andato via, io mi sono precipitata a comperare gli ingredienti per prepararmi questo pollo piccante di Paul A.? ^_^
Paul A. è come me: se dice che un piatto è piccante, c'è da credergli. Se quindi avete il palato delicato, lasciate perdere.
L'accoppiata pollo piccante - salsa al cioccolato è un classico della cucina messicana, che fa molto uso del mole poblano. Paul A. nel suo libro semplifica moltissimo questa ricetta, in modo da renderla alla portata davvero di tutti.
Non ho mai assaggiato il mole poblano, ma a leggere gli ingredienti direi che ha tutte le carte in regola per piacermi. Quello che invece non mi è piaciuto, è stato proprio questo fondo di cottura con tutto quel cioccolato.
Per mia fortuna avevo "cioccolatato" solo una parte del fondo di cottura, perché la ricetta in se' è ottima, a patto di togliere il cioccolato, però.