Anelli al salmone affumicato



- (Dolce Principe) Zia, quando torni a trovarci?

- Mah, non so amore...

- (Pulcetta) Puoi venire domani sera?

- No tesoro, domani sera proprio non posso.

- (Dolce Principe) Ma zia, io voglio che tu torni presto!!!

- Facciamo così: vedo che impegni ho questa settimana, e se ce la faccio vengo una di queste sere.

- (Pulcetta) Ma hai già detto che domani sera non puoi!

- Beh, una settimana ha 7 sere, mica una sola!

Con queste parole mi sono congedata dai miei nipotini ieri sera intorno alle 19:00, dopo essere stata con loro per 4 ore buone. Salgo in macchina infilando un guanto, cerco a tentoni l'altro in borsa mentre avvio il motore, non lo trovo, mi avvio, a ogni semaforo tasto nella borsa (la mia assomiglia al borsone di Mary Poppins) senza trovarlo e mi dico: "magnifico, abbiamo perso un guanto". Arrivo a casa e stavolta mi metto a cercare il guanto per bene, inutilmente. Alla perdita del guanto si somma quella del cellulare e qui entro davvero nel panico: come faccio ad affrontare la giornata di domani senza telefonino? Chiamo mia sorella, che non ha trovato nulla. Dopo 10 minuti squilla il telefono: è il Dolce Principe.

- Zia, avevo visto il tuo guanto, il telefono e il foulard per terra vicino alla tua borsa (leggi: li ho estratti dalla tua borsa) e li avevo messi da parte per darteli, ma me ne sono dimenticato...

Così sono saltata in macchina un'altra volta per recuperare i miei preziosi averi, e davanti al musetto innocente dei nipotini ho detto ridendo: "Va bene che volevate che la zia tornasse presto, ma era il caso di farmi tornare così presto?"

Impossibile sgridarli però: per quei due bimbi io ho un debole, i piccoli infami lo sanno e se ne approfittano alla grande... ma il bello di essere zia è anche questo. 😍

Edit del 2025: il Dolce Principe, ormai adulto, mi ha chiesto questa ricetta dopo averla assaggiata a Natale. Entrambi i ragazzi amano cucinare (la Pulcetta è bravissima) ed è per me una grande soddisfazione!!!

ANELLI AL SALMONE AFFUMICATO
Da: La Cucina Italiana, dicembre 1991



Per 8 persone

Per la pasta:

200 g di farina 0
2 uova
sale

(oppure una confezione da 250 g di lasagne dal banco freschi del supermercato) 

Per farcire:

 
400 g di zucchine mondate
300 g di carote mondate
250 g di porri mondati
200 g di panna fresca (a mio avviso la panna acida ci sta ancora meglio!)
200 g didi  salmone affumicato a fettine
80 g sedano
20 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
Sale
Fiocchetti di burro per gratinare

Preparare la pasta e farla riposare per mezz'ora sotto un tegame capovolto, perché non si asciughi. Nel corso degli anni confesso che ho preferito usare le lasagne fresche del supermercato: cercate il tipo normale, non quelle sottili.

Nel frattempo tritare il sedano e le carote, tagliare le zucchine a julienne e i porri a rondelle. Per risparmiare tempo potete grattugiare carote e zucchine con una grattugia dai fori grossi. Il sedano è meglio tritarlo a mano.

Far stufare le verdure in 3 cucchiaiate d'olio insieme a una presa di sale, cuocendole per una mezz'oretta; incoperchiarle per i primi 15 minuti, poi togliere il coperchio per fare evaporare il liquido in eccesso. Quando tutta la verdura sarà cotta ma non spappolata, aggiungere la panna e lasciare addensare a fuoco moderato. Togliere dal fornello, insaporire con il parmigiano e lasciar raffreddare.

Preriscaldare il forno a 200 °C in modalità statica.

Tirare la sfoglia in modo da ottenere 6 lasagne larghe. Lessarle, tuffarle in acqua fredda e asciugarle adagiandole su un canovaccio pulito. Disporne 3 su un foglio di carta da forno accavallandole di 1 cm circa, a formare un rettangolo lungo circa 40 cm. Fare lo stesso con le altre 3 lasagne, disponendole su un secondo foglio di carta forno. 

Se usate le lasagne già pronte, potete sia scottarle come descritto sopra, sia usarle da crude: in questo caso immergetele in acqua fredda per un paio di minuti, per ammorbidirle un poco, poi scolatele e accavallatele sulla carta forno come descritto sopra.

Adagiare sulla pasta le fettine di salmone affumicato sul il lato più lungo del rettangolo; le fette di salmone sono triangolari: usare i ritagli di salmone per colmare i vuoti, in modo che ogni anello abbia più o meno la stessa quantità di salmone. Spalmare le verdure sull'intero rettangolo lasciando circa 3 cm liberi sul lato opposto a quello del salmone, quindi aiutandosi con il foglio di carta forno arrotolare ciascun rettangolo dal lato lungo, partendo dalla parte con il salmone. Tagliare il rotolo a fette regolari alte circa 2 cm usando un trinciante a lama liscia ben affilata e senza schiacciare il rotolo.

Disporre gli anelli di pasta e salmone in una larga pirofila imburrata e cospargerli con fiocchetti di burro. Se si usano le lasagne comperate non scottate, versare nella pirofila 100 - 150 ml di latte.

Coprire la pirofila con un foglio di alluminio e passare nel forno caldissimo per 5-6 minuti se le lasagne sono state lessate, 30 minuti se erano crude. Servire immediatamente.

Sono squisiti.

Con questa ricetta partecipo al contest Controcorrente della Renna in Cucina.

Note della Apple Pie

- Questa ricetta è un cavallo di battaglia da ben prima che aprissi il blog; negli anni ho adottato una serie di scorciatoie, motivo per cui ho riscritto la ricetta aggiungendole. Le riassumo qui:

- Lasagne acquistate nel reparto freschi del supermercato: sicuramente quelle fatte in casa sono migliori, ma altrettanto sicuramente si risparmia tempo! Scegliete quelle normali e non quelle sottili, perché reggono meglio il taglio del coltello.

- Potete anche non scottare le lasagne: versate del latte sul fondo della pirofila (io vado a occhio, sono 100 - 150 ml circa). Se avete tempo, copritele e fatele riposare tutta la notte: la pasta assorbirà il latte e si cuocerà più uniformemente. Nella foto prima di metterle in forno, il fondo della teglia appare solamente imburrato: avevano infatti assorbito tutto il latte e non ce n'era sul fondo della teglia.

ù- Mi è capitato di avere sottomano un barattolo di panna acida già aperto e di avere usato quella con le verdure, al posto della panna normale: ci sta benissimo, a me è piaciuta di più perché il suo gusto acidulo "taglia" quello ricco del salmone, rendendo il piatto meno stucchevole.

- Insomma, provatele: il successo con gli ospiti è assicurato!