Durante questo week-end la Lombardia, insieme alle regioni limitrofe, è diventata zona rossa: nessuno può entrare o uscire, se non per comprovati motivi, almeno fino al 3 aprile e in ogni caso fino a quando le Autorità non daranno il nulla osta.
In una situazione del genere è fondamentale per noi che la vita abbia una parvenza di normalità, e se dobbiamo attenerci alle regole, una delle quali lo smart working - ieri sera mi ha telefonato il mio capo dicendomi di non mettere piede in ufficio fino ai primi di aprile - dedicarci ad altre attività come cucinare è un aiuto enorme per superare questo momento. Il virus sta corrodendo le nostre vite e noi gli opponiamo resistenza come possiamo.
Ho preparato per la prima volta questo ciambellone dolce nel 2017 per Starbooks, e da allora ogni tanto lo rifaccio. La ricetta è presa dal bellissimo libro di Brontë Aurell Fika & Hygge, e quello che più mi ha intrigata allora - e che continua a intrigarmi tutt'oggi - è stato l'uso dello zafferano tra gli ingredienti. A quanto pare per le colleghe Starbooker non era una novità, in ogni caso la scoperta è stata decisamente piacevole.
In una situazione del genere è fondamentale per noi che la vita abbia una parvenza di normalità, e se dobbiamo attenerci alle regole, una delle quali lo smart working - ieri sera mi ha telefonato il mio capo dicendomi di non mettere piede in ufficio fino ai primi di aprile - dedicarci ad altre attività come cucinare è un aiuto enorme per superare questo momento. Il virus sta corrodendo le nostre vite e noi gli opponiamo resistenza come possiamo.
Ho preparato per la prima volta questo ciambellone dolce nel 2017 per Starbooks, e da allora ogni tanto lo rifaccio. La ricetta è presa dal bellissimo libro di Brontë Aurell Fika & Hygge, e quello che più mi ha intrigata allora - e che continua a intrigarmi tutt'oggi - è stato l'uso dello zafferano tra gli ingredienti. A quanto pare per le colleghe Starbooker non era una novità, in ogni caso la scoperta è stata decisamente piacevole.
Si tratta di un dolce facilissimo da fare; l'unica accortezza sta nel seguire i tempi di cottura. Io infatti non avevo allora e non possiedo tutt'ora uno stampo in metallo da Bundt Cake, ma ne ho uno di silicone. Uso quindi sempre quello, che evidentemente non diffonde il calore con la stessa rapidità e uniformità del suo corrispondente metallico, allungando i tempi di cottura. Ormai lo so e li taro di conseguenza, senza aprire il forno in una fase che per me è quella di metà cottura.
Se riuscite a resistere, servitelo il giorno dopo: i sapori si amalgamano tra loro e il dolce risulta ancora più buono!